Oggi, 20 dicembre 2018, Saturno entra in Capricorno e lascia il Sagittario dove ha stazionato negli ultimi anni. Rimarrà a casa sua, nel suo domicilio, fino al 2020.
Alla vigilia del Solstizio d’inverno, del passaggio dalla fase buia alla fase luminosa dell’anno, questo ingresso mi sembra particolarmente importante, perché mette l’accento sulla simbologia capricornina, più che mai!
Come ho già scritto nella Newsletter, l’attenzione di questo momento di passaggio è focalizzata sugli aspetti di Saturno legati alla chiusura, ai rami secchi da tagliare, a lasciar andare aspetti di noi nel buio della fase calante per fare spazio a nuove nascite nell’anno che ci aspetta. Si mette l’attenzione su ciò che ha esaurito la spinta vitale, si mette un punto e si fa spazio prima di ricominciare.
Saturno è definito anche il “Grande Vecchio”, colui che ha raggiunto la fase conclusiva del ciclo e può attingere alla saggezza dell’esperienza. Invita ad una maggiore integrità, senso di responsabilità, maturità, a costruire su basi solide la propria auto-realizzazione. Ricordo sempre che la realizzazione non è qualcosa di esterno, bensì di interiore. E’ l’espressione, la realizzazione appunto, di chi siamo, del nostro potenziale!
Ognuno riceverà sfide o doni da Saturno, a seconda del vostro cielo di nascita: Cancro, Ariete e Bilancia riceveranno le maggiori sfide al suo passaggio, mentre Capricorno, Vergine, Toro, Scorpione e Pesci, avranno occasione si sperimentare i suoi doni.
Per tornare ad oggi, in occasione del Solstizio, vorrei condividere con voi che questa luce che nasce, questo cammino che dalla fase discendente ricomincia a salire, mi richiama la salita verso la vetta del capro, il simbolo del Capricorno. Una salita che può essere anche ardua e faticosa, eppure è la vetta di colui o colei che hanno raggiunto la parte più alta di Se. Il Capricorno ci invita ad essere disciplinati e tenaci nella salita, costanti e pazienti e a prepararci adeguatamente perché, nonostante la strada possa essere impervia, ci porterà al punto più alto del cielo, il Solstizio d’estate, il momento di far vedere, esprimere, manifestare.
Saturno ci dona il limite affinché questo diventi la nostra struttura. Reclama a se il vecchio per fare spazio al nuovo. Saturno in Capricorno ci conduce all’essenza delle cose e all’essenzialità. Se ci irrigidiamo usiamo male i suoi doni che invece sono la forza interiore, la capacità di prendersi la responsabilità della propria vita e se necessario terminare, per fare spazio al nuovo. Saturno congiunto al Sole del Solstizio, ci aiuta a chiudere per riprendere il ciclo della crescita evolutiva nella luce e nella materia. Lo Spirito che nasce, simboleggiato dal Sole al Solstizio, si affianca al simbolo della realtà e della materia di Saturno in Capricorno.
Spirito e Materia insieme, in una nuova nascita. La nostra!
Agli iscritti alla Newsletter in regalo ho inviato un suggerimento per Celebrare il Solstizio, domani lo celebreremo anche alla Capanna della Luna e della Terra con un grande Fuoco all’aperto. E tu? Come lo celebrerai?
Amore e Vita
Laura
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