Il 2013 sta volgendo al termine e ci lascia un tempo di crisi, di inquietudine ed insoddisfazione molto forti. Alcuni degli aspetti che hanno segnato l’anno 2013 si sono sciolti: il sestile tra Saturno e Plutone ci hanno mostrato le incongruenze e le collusioni tra noi stessi e i tempi che viviamo, abbiamo avuto l’opportunità di vedere chiaramente le ombre collegate all’autorità e al potere e quanto noi stessi assumiamo atteggiamenti distruttivi e limitati. La presa di coscienza della realtà che non è così luminosa e chiara come avremmo pensato e allo stesso tempo la luce in quell’ombra buia di collusione e manipolazione, ci hanno restituito una visione più reale del mondo. Più oggettiva e soggettiva, meno manipolata e falsata. Si è sciolto anche il grande Trigono di acqua di Giove-Nettuno-Saturno, che ha abbattuto le difese interne ed esterne, lasciandoci nudi di fronte alla vita, allo spettro o alla perdita reale delle sicurezze a cui ci siamo appoggiati per lungo tempo. Ansia e paura di perdersi in un mare di acqua senza boe a cui aggrapparsi ha pervaso nella seconda metà dell’anno, insieme alla sensazione che in questo momento di incertezza è necessario affidarsi e fluire nell’acqua della vita, lasciandosi trasportare e alla stesso tempo partecipando attivamente a realizzare una nuova visione.
Il 2014 si apre con le stesse energie che già da qualche anno ci premono da fuori e da dentro. Il grande quadrato dell’inizio dell’anno nei segni cardinali prosegue e ci fa entrare in contatto con potenti energie bloccate. La croce a T è sinonimo di massima tensione che arriva all’apice, se fosse una persona direi che nasce con una forte aggressività interna poiché i segni cardiali sono quelli che “mettono in moto” e danno il via al movimento. Movimento bloccato e stagnante ormai da molto tempo, che arriva in questi mesi ad un nuovo picco attivato da Marte in Bilancia. Allo stesso tempo, se risolta, da vita ad una potente personalità innovatrice, che si muove e mette a frutto tutta la carica energetica di cui è dotata, è questo il mio augurio per il 2014 che sta per nascere.
Il quadrato tra Plutone e Urano, che si rinnova esattamente in primavera e alla fine dell’anno, prosegue nel processo di morte e trasformazione per far emergere una nuova verità, la nostra concezione del Potere è in crisi, la mancanza di etica e l’immoralità rappresenta quella parte di ombra che ha bisogno di rinnovarsi. Urano continua a premere cercando di portare novità, cambiamento, maggiore libertà ed autenticità; dall’ariete la sua energia è potente e prorompente. Plutone blocca quest’espressione dal Capricorno, rigido e limitante come sa essere il segno del capro nella sua espressione più dura, perché rappresenta il potere che non vuole lasciare il passo al cambiamento. Lo stallo continua per tutto l’anno, tra energie diverse che aumentano di giorno in giorno la loro forza. Prosegue il lavoro interiore ed esteriore affinché si trasformino le strutture obsolete su cui poggiamo come esseri umani e come società, affinché siano sempre più evidenti “le voragini” del sistema e vengano elaborate le “scorie” plutoniane che possano liberare nuove energie creative. Urano tende a rompere regole e schemi che ci bloccano, il materiale inconscio viene trattenuto e non lascia spazio, la paura di non sapere bene cosa sia questo nuovo e di rispondere solo ad una pressione interna ne blocca l’espressione libera ed evidente.
Il quadrato tra Urano e Giove che prosegue dall’estate, ci indica un’altra area di compressione energetica: quella della capacità di vedere, di intuire che ci sono nuove possibilità che rimangono bloccate. Entrambi i pianeti non amano rimanere dentro ai confini, sono simboli che parlano di crescita, movimento, innovazione e sperimentazione, sono energie molto potenti che tendono ad aumentare il senso di frustrazione ed inquietudine. Insofferenti e provocatori, si incarnano in una parte della nostra società che non è ancora compresa all’esterno, perché non è riuscita ancora a comunicare efficacemente la nuova visione. Spinge affinché ci sia una ribellione e porta avanti il suo credo pagando il grande prezzo dell’ incomprensione, della diversità e la sfida più grande che entrambi i pianeti ci lanciano è quella di elaborare la nuova visione, affinché possa essere compresa e portata dall’ideale al reale.
Plutone opposto a Giove, continua anche questo dall’estate e pone l’accento sulla necessità di trasformare le nostre aspirazioni e i nostri obiettivi. Chiede di ridirigere la propria vita per superare il blocco creativo e la depressione che dilaga. E’ necessario ri-orientarci, perché lo scollegamento tra le intenzioni del Sé e la realtà esterna creata dall’Io è forte e blocca l’espressione del nostro potenziale. Perseguire il proprio obiettivo e realizzare se stessi può diventare un tema così centrale da far trascurare qualsiasi cosa, ci si risveglia come se dentro ci fosse una pressione interna che aumenta e come se si sentisse di avere una “missione”. Il blocco di questa possibilità di esprimersi è tale che la tendenza è quella all’implosione, a lasciarsi andare ad un senso di profonda sterilità e fallimento che porta a distruttività. Oppure queste energie sono così esasperate, da avere bisogno di esprimersi e sollecitare alla sfida dei limiti e dei compromessi. La presunzione della verità assoluta è un’ombra potente di questo momento, l’intenzione e l’etica fanno la differenza e possono essere il faro che ci orienta.
Queste energie verranno ulteriormente attivate da Marte in bilancia che chiude il quadrato a più riprese e stimola all’azione; un’azione che spero mantenga la visione venusiana della bilancia: non sia quindi prorompente e mantenga la possibilità di mediare tra le diverse istanze.
Il quadrato a T si scioglierà nei primi mesi del 2014 e nell’estate rimarrà attiva solo la quadratura di Plutone ad Urano che ci accompagnerà per tutto l’anno e per il prossimo ancora. Le energie in stallo continueranno per tutto il 2014 con aspetti dinamici che proseguiranno sulla stessa scia già iniziata, lievemente alleggeriti dal trigono di Giove e Saturno che ci rivelerà una possibilità di far lavorare insieme energie di crescita, espansione e fiducia, con quelle di impegno, struttura, razionalizzazione e realtà. La speranza è che il senso del dovere e del limite non prevalga sul credere ai propri sogni e alle proprie aspirazioni anzi ci dia la possibilità di far lavorare insieme queste istanze per crescere e ristabilire nuove energie positive.
Dall’estate si formerà nuovamente il quinconce tra Saturno e Urano, che richiama le energie dell’inizio del 2013, il nuovo che incalza e il vecchio che resiste. Le paure e i timori che accompagneranno l’estate spingeranno alle rotture, alle situazioni non più sostenibili e porteranno al limite l’attuale struttura. Il rischio di gettare via quello che è ancora utile sotto la spinta del cambiamento è molto forte, come altrettanto possibile la resistenza del vecchio. Più questo resiste con tenacia, più il nuovo ha bisogno di maggiore distruttività per cambiare quello che non serve più.
Il quinconce di Giove e Nettuno che dal trigono ci hanno fatto percepire una nuova visione da abbracciare, può dare vita a fanatismi ed ideali che offuscano e non ci danno la capacità di discriminare e vedere chiaramente. L’inquietudine e l’insoddisfazione potrebbero spingere una parte della società alla fuga, al desiderio di superare i limiti ed entrare in qualcosa di “vero“ e forse non sarà così.
In autunno inizierà a formarsi il trigono tra Giove e Urano che si ripeterà nel 2015. Le energie di cambiamento della filosofia di vita e delle aspirazioni saranno maggiormente consapevoli e la visione della vita potrà accogliere nel tempo nuovi progetti. Giove dal Leone porterà un’energia di fuoco che si esprimerà all’esterno e porterà nuova linfa passionale e attiva. Uno sprazzo che ci farà intravedere finalmente nuove opportunità che ci guideranno nel 2015.
Conclusioni:
L’anno nuovo non inizia con molti spiragli di ottimismo, perché ancora fortemente intriso di energie stagnanti e blocchi. L’inquietudine, la pressione interna e l’insoddisfazione sono le energie con cui ci confronteremo durante il nuovo corso del sole e le aspettative di crescita e benessere potranno essere nuovamente disattese. La paura e il desiderio di cambiamento radicale saranno il motore che premerà verso una nuova realizzazione, perché i pochi cambiamenti che sono stati attuati nel 2013 non si riveleranno così efficaci e risolutivi.
Il lavoro di pulizia interiore ed esteriore prosegue, la spinta a realizzare pienamente se stessi può essere un’energia propulsiva che ci fa uscire dal pantano della sterilità e della depressione. Alcuni di noi in questi mesi sono stati sbattuti sulla spiaggia come dopo una tempesta, altri sono ancora nel mare che si agita ululando, quello che è rimasto non è visibile ad occhio nudo, non è realmente palpabile, è più una convinzione intima che l’accresciuta sensibilità di questi mesi ci ha portato: la via d’uscita passa attraverso il recupero di un senso spirituale più profondo, attraverso la trasformazione delle nostre aspirazioni e delle visioni con cui creiamo la realtà materiale, attraverso l’ingresso del nuovo che si integra e non spazza via il vecchio, ma lo trasforma donandogli nuova linfa vitale. Il ritorno all’essenza e alla verità guiderà l’anno e ci farà intravedere nuove opportunità e nuove possibilità. Lasciamo che le energie agiscano per il bene e che ci portino a vivere pienamente, perché il fuoco del 2014 possa bruciare come carburante di intuizione, passione e creatività.
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