Il Counseling è una professione riconosciuta, in via di regolamentazione, disciplinata dalla Legge n.4 del 14 Gennaio 2013. Consiste in una relazione professionale che ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita del cliente, valorizzando le sue risorse e le sue capacità di autodeterminazione, rinforzando le sue competenze decisionali, di scelta e di cambiamento. L’utilizzo della creatività, infatti, è la base dell’art-counseling sia come fattore essenziale del processo artistico, che per la sua caratteristica fondamentale di tendenza ad inventare, forzare i limiti, ad abbattere barriere e rifiutare pre-concetti (Malchiodi). E’ proprio nei momenti in cui siamo creativi che possiamo riconoscere i limiti del nostro modo di pensare o di vedere il mondo, abbandonare quindi vecchie credenze e percezioni per creare qualcosa di nuovo che ci soddisfa, ci coinvolge e ci rende l’esperienza della vita “degna di essere vissuta”. Il counseling è uno strumento valido nella promozione del benessere e nella prevenzione del disagio, poiché non opera sulle patologie psicologiche di cui si occupa la psicologia clinica o la psichiatria, ma si occupa di persone sostanzialmente sane con l’obiettivo di agevolare lo sviluppo dell’identità e delle attitudini dell’individuo, favorendo l’auto-esplorazione e la consapevolezza di se. L’Approccio Pluralistico integrato permette di rispondere alla complessità dell’essere umano con modelli teorici e approcci metodologici differenti, e allo stesso tempo compatibili. Consente così di selezionare l’intervento più idoneo a seconda delle esigenze dell’individuo e tecniche differenti a seconda dell’obiettivo da raggiungere. L’Art-counseling utilizza gli strumenti dell’Arteterapia per promuovere il benessere nella persona e impiega tecniche artistiche come mezzi per ridurre il disagio e facilitare l’utilizzo della creatività.
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