E’ notizia di oggi che Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash and Michael W. Young hanno vinto il Premio Nobel 2017 per la Medicina e la Fisiologia per le loro scoperte sui Ritmi Circadiani. Questa notizia mi riempie di gioia, perché questo premio aiuta tutti noi ad aumentare la Consapevolezza dei Meccanismi Fisiologici Ciclici alla base della Salute. Quando hanno iniziato a studiare questi meccanismi così fondamentali nel corpo umano, le loro evidenze sono state accolte con scetticismo. Oggi siamo forse maturi per accettare che la base NATURALE dell’uomo è RITMICA, come quella delle altre creature che vivono su questo pianeta e che condividiamo con piante ed animali (sia evoluti che semplici) le stesse regole ritmiche. Questa maggiore consapevolezza ha enormi ripercussioni su come viviamo, come ci nutriamo, perché ci ammaliamo, come ci curiamo e molto molto altro.
La base della vita è RITMICA e si muove tra una fase di ATTIVITÀ’ e una di RIPOSO, ed è COMUNE a tutti gli abitanti di Gaia.
La parola Circadiano viene dal latino circa diem che vuol dire intorno al giorno. Da quando la vita è apparsa sul nostro pianeta, si è evoluta e adattata al ritmo di rotazione della Terra. La scoperta pone l’accento sui meccanismi di anticipazione dei processi interni secondo l’alternanza luce/buio. Questa abilità di “prepararsi” alla fluttuazione giornaliera è cruciale per tutte le forme di vita.
Nell’annuncio di Premiazione del Noble viene detto: “Noi ora riconosciamo che l’orologio biologico funziona secondo gli stessi principi in tutti gli animali compresi gli esseri umani. Quest’orologio si trova nelle nostre cellule e adatta la nostra fisiologia alle diverse fasi del giorno, regolando molte funzioni importanti come: il comportamento umano, i livelli ormonali, la pressione del sangue, la temperatura corporea, sonno-veglia e il metabolismo.” Oggi sappiamo che non ci sentiamo bene quando c’è una temporanea mancata corrispondenza tra i fattori esterni ambientali e l’orologio interno, come nel Jetlag.
Gli studi hanno anche dimostrato che “disallineamenti cronici tra il nostro stile di vita e l’orologio biologico” sono associati con l’aumento di rischio di molte malattie. Se l’orologio non è sincronizzato stiamo male! E’ fondamentale per il nostro stato di salute.
Cosa hanno scoperto i ricercatori sul meccanismo di funzionamento dell’orologio biologico?
Per secoli il meccanismo di funzionamento dell’orologio biologico interno al nostro corpo ( fattori endogeni), era una teoria e non era mai stata dimostrata. La ricerca dei tre vincitori del Nobel, iniziata nel 1984 ed è stata premiata perché ha dimostrato il funzionamento del meccanismo molecolare che controlla il ritmo circadiano. Hanno isolato il gene “PERIOD” e scoperto che codifica una proteina (PER) che si accumula di notte e diminuisce durante il giorno grazie all’aiuto di altri fattori (TIMELESS e DOUBLETIME), che permettono al CICLO di ripetersi perfettamente ogni 24 ore grazie a meccanismi di feedback.
PERIOD non è l’unico gene coinvolto. Negli anni altri ricercatori in tutto il mondo hanno condotto ricerche isolando altri geni e spiegando il funzionamento. Ricerche che hanno impatti importanti, anche su qualcosa che non ti aspetti come la chemioterapia, che per esempio risulta più efficace nel tardo pomeriggio. Insomma è una scoperta che pone l’accento sulla salute collegata allo stile di vita e anche alla concezione di cura che è time specific.
Nell’articolo Ciclicità legge naturale per Donne e Uomini ho portato l’attenzione su questi fattori e anche su come il ritmo ciclico mestruale mensile sia connesso al ciclo attività-riposo, che ne condiziona il buono o cattivo funzionamento, con relativo aumento delle malattie e disagi connessi.
Parliamo anche di questo nei percorsi di Ciclicità Femminile con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza, ridurre i disagi e migliorare praticamente la nostra vita.
Se ti interessa saperne di più vieni e partecipa ai Cerchi di Ciclicità Femminile o Ciclicità Naturale.
Amore e Vita
Laura
Fonti
Pagina FB Nobel Price
Repubblica.it
Wierd.it
immagine nell’articolo da www.nobelprize.org/
immagine in primo piano Photo by Brooke Campbell on Unsplash
IL PREMIO NOBEL 2017 AUMENTA LA CONSAPEVOLEZZA CICLICACreative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Italia.
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