” Riconnettiamoci con la Natura fuori e dentro di noi “
La ciclicità è una legge di base della materia vivente: esistono ritmi delle cellule, degli organi e dei sistemi che ci vengono mostrati dalla biologia e dal comportamento degli organismi. Anche l’essere umano è soggetto a struttura cicliche sia nei ritmi fisiologici che in quelli sociali, e queste si basano su processi di alternanza di fasi di attività e fasi di ricettività. Qualsiasi cosa osserviamo in natura è sottoposta a questa alternanza, al cambiamento costante che si ripete in processi ciclici.
Se osserviamo la vita intorno a noi ci rendiamo conto che: la vita tutta è fatta di ritmi, è periodica, si muove cioè secondo strutture ritmiche definite che si ripetono nel tempo.
In natura possiamo osservare:
- il giorno e la notte
- il ciclo annuale solare che genera le stagioni
- le maree
- il ciclo lunare mensile
- ciclo vegetativo
Nell’essere umano:
- la ritmicità nel ciclo riproduttivo delle cellule del nostro organismo
- l’attività elettroencefalografica cerebrale
- la vita psicosociale, come dimostrano il comportamento alimentare o sessuale
- ciclo sonno/veglia
- ciclo mestruale nella donna
- ciclo testosteronico nell’uomo
- BRAC
- Ciclo della temperatura basale
- Frequenza dell’attività sessuale
- Frequenza dei crimini e delle violenze sessuali
- Periodicità delle convulsioni epilettiche
- Depressioni e malattie mentali
- …etc….
Nello specifico i ritmi biologici sono collegati sia al movimento di rotazione della Terra che della Luna e della Terra intorno al Sole e sono fondamentalmente 3:
- ritmi ultradiani che durano meno di 1 giorno (24 ore), come il ciclo BRAC, il ciclo REM di 90 minuti, il ciclo nasale di 4 ore, o il ciclo di produzione dell’ormone della crescita di 3 ore il ciclo del testosterone maschile e della temperatura corporea…
- ritmi circadiani che durano un giorno (circa 24 ore), come il ciclo veglia-sonno;
- ritmi infradiani più lunghi, come il ciclo mestruale o i cicli di marea o i ritmi circannuali che regolano la migrazione annuale e che sono collegati al movimento della Terra intorno al Sole
Le nostre reazioni biologiche sono regolate da milioni di anni da questi ritmi e da questi orologi speciali, che seguono gli eventi ciclici della vita, del nostro pianeta e del sole, in un’interazione perfetta tra noi e la Terra e il Sistema Solare in cui viviamo.
Questa verità, conosciuta da tempi antichissimi, è alla base della CRONOBIOLOGIA, la scienza che studia la ciclicità e la durata dei fenomeni vitali. Il termine cronobiologia deriva dall’unione di tre parole greche: cronos =tempo, bìos = vita e logos = studio. La cronobiologia quindi è lo studio dei ritmi del corpo utilizzando parametri scientifici quali quelli ormonali, della temperatura corporea, della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca, le onde cerebrali…..etc….che costituiscono le variabili più importanti. L’applicazione pratica della cronobiologia ha grandi potenzialità. Come potete immaginare oggi, per la maggior parte, è usata per comprendere come ottimizzare al meglio le prestazioni (per esempio piloti degli aerei, militari, sportivi, etc..), ma secondo me la grande potenzialità che ancora è inesplorata è la possibilità di comprendere come equilibrare il nostro stile di vita personale e sociale alla natura interiore (natura che non possiamo variare), al fine di vivere meglio e ridurre gli impatti legati alla salute.
Ma cosa causa questo ritmo ciclico?
Ogni ritmo biologico e comportamentale si basa su un’interazione tra un elemento endogeno (interno) e di un sincronizzatore ambientale esterno.
Nel nostro cervello (nell’ipotalamo) esiste un ritmatore interno, cioè una parte del corpo deputata a “dare il ritmo”, un regolatore preciso dell’orologio biologico del corpo che interagisce con alcuni meccanismi esterni, cioè viene influenzato dai cosiddetti “sincronizzatori ambientali”:
- fattori fisici (ciclo luce-buio, della temperatura, fasi lunari, campi geomagnetici)
- fattori psicosociali (tipologia e turni di lavoro, orario dei pasti, ecc.)
È dal reciproco contributo dei sincronizzatori interni ed esterni che nasce l’equilibrio cronologico dell’organismo.
Questo vuol dire che la ritmicità è nel programma genetico di noi esseri viventi e che questo meccanismo ci collega all’ambiente esterno in cui viviamo, sia naturale che sociale.
E’ stato provato che in condizioni di isolamento dai fattori ambientali esterni, i ritmi biologici sono mantenuti e sono governati solo dai ritmatori endogeni. Il che ci dice che nel nostro corpo esiste un ritmo di vita che viene mantenuto dal programma vitale e che esula dalla nostra volontà. Al massimo può essere modificato con relativi disequilibri che portano a patologie oggi inserite sotto al cappello generico di malattie da Stress.
La relazione dell’uomo con l’ambiente in cui vive in parte frutto di convenzioni culturali e in parte frutto del complesso meccanismo di relazione fisiologica tra uomo e ambiente.
E’ evidente che questo sistema esiste a prescindere dalla nostra volontà cosciente e genera una ritmicità ciclica che se non consapevolizziamo può generare malesseri e patologie.
Perché è importante consapevolizzare la Legge Ciclica?
Questo che ho scritto non è una novità, lo sappiamo perché fa parte della nostra vita quotidiana. Ma quanto siamo realmente consapevoli dei nostri ritmi interiori “automatici” e quanto siamo consapevoli che la vita sociale che facciamo interferisce con la ritmicità ciclica e genera malesseri e patologie? Quanto ci rendiamo veramente conto che la cita che conduciamo è CONTRO NATURA? CONTRO LA NOSTRA NATURA? Quanto ci siamo inconsapevolmente eretti al di sopra della Natura per “controllarla” senza renderci conto che questa modalità di sta ritorcendo contro di noi?
Purtroppo quella che viviamo è una vera e propria FERITA DA DISTACCO, da noi stessi, tra l’essere umano e l’ambiente, tra noi e il Sistema Terra /Solare, che oggi è sempre più profonda e che ci porta alla negazione nella nostra vita di questi ritmi ciclici. Questo distacco sta generando un grande malessere personale, sociale e relazionale, di cui solo in parte siamo consapevoli e su cui, nonostante la conoscenza, solo in parte agiamo, perché la nostra intera società è basata sulla concezione lineare del tempo, non sulla ciclicità.
Purtroppo questa ferita di scollegamento produce effetti inimmaginabili sulla salute personale e collettiva che vengono sottovalutati e minimizzati. Lo scollegamento arriva a farci pensare di poter fare una vita sempre attiva, produttiva e sempre verso l’esterno. E’ chiaro che pensiamo di essere lineari, mentre ci siamo spostati inconsapevolmente su uno dei due poli della ciclicità, quello attivo.
Ma, siccome il nostro corpo vive secondo le regole cicliche, questa parte di consapevolezza si è spostata nell’ombra e da li agisce creando malessere.
L’organizzazione bioritmica del nostro organismo è essenziale per l’adattamento del nostro corpo all’ambiente in cui vive. Se quest’equilibrio viene intaccato, l’essere umano può sviluppare numerose patologie. I bioritmi interni risultano infatti spesso alterati in numerose malattie, come: l’asma bronchiale, l’ipertensione essenziale, l’ulcera gastroduodenale, le malattie coronariche, la depressione, la sindrome premestruale e molte altre.
La sindrome premestruale nelle donne, per esempio, è una vera e propria “sindrome” dilagante riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di cui realmente non se ne conoscono le cause. Dopo anni di lavoro con le Donne posso affermare che le donne migliorano considerevolmente se si rendono consapevoli del ritmo ciclico mestruale, delle sue funzioni e di cosa il corpo e la psiche hanno bisogno in ogni fase. La fase premestruale fa parte della parte ricettiva del ciclo che inconsapevolmente rifiutiamo perché ci rende in contro-tempo rispetto alla richiesta sociale esterna e non si accorda la propria vita femminile e relazionale in base a questo con conseguente malessere. Noi donne abbiamo dimenticato e ci siamo allontanate talmente tanto da questi temi che ora non vediamo più la riva….non li conosciamo e non li consideriamo come possibilità. Li neghiamo.
Esiste una sindrome analoga anche per gli uomini. Alcuni studi hanno verificato che anche gli uomini hanno una ritmicità ciclica legata alle variazioni ormonali del testosterone e che sviluppano una sindrome denominata : “Sindrome irritabile maschile“ ( vedi studi di Jed Diamond). La IMS è uno stato di ipersensibilità, fatica, ansia, frustrazione, rabbia e depressione, che può presentarsi negli uomini ed è associato ad alcuni cambiamenti biochimici, alle fluttuazioni ormonali e ai livelli di stress.
L’uomo si illude di avere un controllo sulla Natura, purtroppo ogni giorno comprendiamo che il controllo si trasforma il sfruttamento, che diventa razzia, che diventa esaurimento e che alla fine si ritorce su tutti gli organismi viventi, essere umano compreso. Quando avremo solo plastica nel mare e niente acqua da bere apriremo forse gli occhi…ma perché non farlo prima?
Partire da noi per comprendere come il nostro corpo vuole vivere, cosa gli fa bene e come possiamo equilibrare le fasi attive con quelle ricettive per mantenere il benessere psico-fisico-emotivo, relazionale e sociale, è la strada. Come potrebbe essere una società matura che non nega la propria natura e che vive in accordo anziché tentare di dominarla e distruggerla? La distruzione in primis è la nostra, eppure noi siamo esseri creativi oltre che distruttivi, svegliarsi e agire in accordo dipende solo da noi.
Riscoprire la nostra ciclicità ci può riportare in contatto con la Natura e aiutare a comprendere che il nostro atteggiamento deve variare affinché la vita su questo pianeta possa proseguire in forma equilibrata. E’ un atto di evoluzione e benessere personale, sociale e globale. E’ un atto politico.
La via per riappropriarci di questa conoscenza è tornare a ritmare secondo la nostra natura in accordo con l’ambiente esterno e modificare le convenzioni sociale in base a come siamo fatti, alla nostra struttura biologica, non viceversa…anche perché cambiare come siamo fatti da milioni di anni è impossibile, prendersi del tempo per vivere la parte ricettiva della nostra natura è molto più facile e possibile. Cosa possiamo fare per “accordarci” ai ritmi corretti?
Partendo dall’aprirsi alla loro conoscenza e sperimentazione. Possiamo fare tanto, basta volere!
Buona Vita Ciclica.
Amore e Vita
Laura
Ciclicità legge naturale per Donne e UominiCreative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Italia.
Foto di Dominik Scynthe da Unsplah
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