L’anno 2015 si apre con Giove in Leone che rimarrà nel segno fino all’11 agosto, poi transiterà in Vergine nella seconda metà dell’anno. Saturno inizia a fare capolino in Sagittario, per tornare velocemente in Scorpione tra giugno e settembre 2015. Urano prosegue la sua corsa in Ariete segno nel quale rimarrà fino al 2018; Nettuno si trova in Pesci dal 2011 e vi rimarrà fino al 2024 ed infine Plutone si trova ancora in Capricorno, dal 2008, e ci rimarrà fino al 2024.
I primi mesi:
L’anno 2014 si è appena concluso e un nuovo braccio della spirale temporale si è creato con l’inizio di un nuovo anno. Finalmente la croce a T nei segni cardinali degli anni scorsi si è sciolta, ma i suoi resti continuano a spargere nell’universo polvere di inquietudine, insoddisfazione ed impotenza. La paura e il desiderio di cambiamento ci accompagneranno anche nel 2015 e l’anno si chiuderà come si apre: con gli stessi aspetti di quadratura tra Plutone e Urano e la quadratura di Saturno e Nettuno.
Plutone signore della morte, simbolo dell’ombra e del potenziale, dal Capricorno stimola l’opera di trasformazione lenta ed inesorabile del nostro modo di concepire il “potere”. Nell’ombra si muovono vecchie e putrefatte modalità inconsce e nuove intuizioni vengono portate da Urano, simbolo del nuovo e dell’anticonvenzionale. E’ un nuovo primordiale quello di cui si sente la necessità e l’ariete primo segno e archetipo dell’inizio, stimola con la sua focosa energia l’uscita dagli schemi conosciuti. Si sente la necessità di un rinnovamento profondo, ma l’energia arietina del cambiamento rischia di disperdere i suoi sforzi su mille fronti, senza una visione chiara da perseguire. Rimane solo un intuizione che stimola, ma ha difficoltà a strutturarsi, a radicarsi.
Il libero fluire di un nuovo senso di autorità interiore e responsabilità fattiva è ancora in via di trasformazione e si trova in quella fase in cui la tensione, come vuole la quadratura, sta lentamente emergendo alla coscienza. Gli inganni su cui è basata la società in cui viviamo e lo status quo, mantengono salda la presa per tutto l’anno e solo nel 2017 ci sarà un principio di sblocco, nel quale Urano più veloce, tenterà di seminare il re oscuro.
A questa quadratura si affianca, sia all’inizio che alla fine dell’anno, la quadratura tra Saturno e Nettuno. Saturno nel suo ingresso in sagittario congela lo slancio vitale e affievolisce la consueta fiducia e apertura verso il futuro che il centauro, governato da Giove, porta con se. Gli entusiasmi vengono frenati e la porta che il sagittario tiene aperta verso l’orizzonte, viene leggermente socchiusa da Saturno. Viene stimolata la logica riflessione che si contrappone all’istintiva espressione. Potrebbe sembrare un aspetto complesso perché la grande energia di fuoco stimolata a fasi alterne in questi anni, continua ad avere un contenimento forzato. In realtà a mio avviso Saturno in sagittario rende l’energia arietina e leonina (Giove in leone e Urano in ariete) più contenuta e porta un elemento di visione concreta e di logica, agli stimoli di crescita e cambiamento. Certo, la quadratura tra Saturno e Nettuno, ci porta a riflettere sulle insicurezze legate al senso di identità che si sta lentamente trasformando. Forse tutto potrà sembrare inutile e senza scopo, in realtà il blocco tra Saturno e Nettuno ci parla di due simboli opposti: la struttura e il solvente della struttura, che entrano in contatto.
Le emozioni forti, le paure, il senso di disgregazione e dissolvimento dei confini esistenti, senza una chiara visione del futuro, può aumentare il livello di ansia. Saturno in aspetto a Nettuno, potrebbe diventare una boa nel caos del mare in tempesta e non apparire solo come una porta sull’oceano, un tentativo di lasciare chiusa l’apertura verso una più ampia visione della vita che ci destabilizza. Due anni fa c’è il trigono di queste due forze ha portato lentamente alla luce la necessità di ricollegarci ad un senso più spirituale della vita. Saturno dal sagittario ci chiede di rielaborare tutti gli input che sono arrivati dall’inconscio collettivo, per poterli vagliare e valutare e questo processo sembra non permettere al flusso di proseguire, è necessario potersi fermare e valutare. Qual è lo scopo della nostra vita? Perché continuiamo a vivere come sempre, mentre sentiamo in noi forte spinte a cambiare? Spero che Saturno in sagittario non si esplichi in una radicalizzazione religiosa che mette i paletti al flusso della coscienza universale. Vedremo!
Insieme a questi aspetti c’è Plutone che fa aspetto di quinconce con Giove e cerca di trasformare l’energia creativa che il Leone desidera esprimere e far brillare. Nei primi mesi la luce solare si affievolisce e sebbene sia forte il desiderio di creare ed essere pienamente se stessi, che il re dell’olimpo in leone esprime, Plutone dal basso del suo trono di re ombra prosegue la trasformazione delle energie creative. Giove ci lascia intravedere che il potenziale creativo di Plutone è notevole e potente, ma insieme a questa consapevolezza si fa strada la difficoltà di esprimere il proprio modo di essere liberamente e continuiamo ad affrontare stasi, blocchi e malattie collegate alla difficoltà di creatività (più o meno simboliche).
Ad allentare un pò la pressione ci pensa Urano in ariete in trigono a Giove in Leone che a febbraio e poi nei primi mesi estivi ci regala un pò di carburante esplorativo, stimolando quella sana inquietudine che ci spinge verso il desiderio di sperimentare, di innovare, di muoverci verso situazioni nuove ed originali. E’ proprio quell’intuizione che emerge dalla parte creativa e non dall’esperienza razionale. Nuovi collegamenti mentali e nuove folgoranti comprensioni, possono aiutarci e darci una scossa. E’ proprio quest’energia di spinta, che ci farà in alcuni momenti uscire dal torpore paludoso della depressione e ci spingerà verso una nuova esplorazione. Giove darà un aiuto ad Urano, rassicurandolo che la strada è giusta e ci potrebbero essere occasioni positive da prendere al volo. E’ il messaggio di fidarsi dell’istinto per dare una svolta e proseguire verso la progettualità del futuro per creare nuovi percorsi.
L’estate:
Quasi tutti i pianeti lenti retrograderanno in estate. L’energia si farà quindi più interiorizzata e tutto sembrerà più immobile. Dopo la spinta dell’aspetto di trigono tra Urano e Giove, ci troveremo ad affrontare il conflitto tra Saturno e Giove in quadratura. Giove nel frattempo durante l’estate entrerà in vergine, da dove chiederà maggiore stabilità, continuità e sicurezza. La visione allargata di Giove si restringerà in vergine ed incontrerà Saturno creando una frizione tra ragione ed intuizione. Ci sarà chiaramente una parte razionale che sarà in conflitto con quella più intuitiva. Entrambi i pianeti non sono a loro agio nei segni dove si trovano: Giove che preferirebbe la grandi praterie del sagittario, viene ristretto nella quotidianità verginea e Saturno che vorrebbe essere freddo stratega e calcolatore, viene intiepidito dal calore del fuoco dei centauri e lo rende più dogmatico e presuntuoso. Il rischio è di avere grandi prospettive aprirsi e grandi disillusioni per ciò che non possiamo realizzare, così velocemente.
Giove in vergine stimolerà Nettuno in pesci con un opposizione. Sebbene entrambi i simboli cercano di superare la forma, i limiti e le regole, sono opposti creano una scissione tra il mondo più reale, vergineo, collegato al corpo e alle necessità base della vita e l’altro mondo, quello spirituale, dove il corpo e le necessità fisiche vengono trascese verso una dimensione più elevata. L’evasione dalla realtà, la fuga dalla quotidianità vissuta con ansia ci riporta nuovamente al desiderio di oltrepassare i limiti imposti e il rischio è quello di stressare la scissione, invece di agevolare l’integrazione dei due simboli.
L’anno si conclude:
Dopo la metà di settembre Giove e Plutone trasformeranno il loro aspetto dinamico dei primi mesi in un aspetto di trigono. Finalmente nella seconda parte avanzata dell’anno la combinazione potente delle energie più creative dello zodiaco, per di più in segni di terra quindi fattivi e pratici, renderà possibile quello che da mesi stiamo cercando di attuare: la fiducia nella capacità di realizzare i nostri desideri. Alcuni di noi potranno sentire più di altri di “poter ….”, di avere forza per conquistare i propri obiettivi, di essere fiduciosi di ricostruire quella copiosa abbondanza che riemerge dalle memorie passate, ritorna l’urgenza già provata di esprimere ilo proprio potenziale, di fare quello che posso fare. Sentiremo che è possibile sbloccare le situazioni che ci generano impotenza.
Una volta esaurita la spinta di questo transito in autunno, l’anno si conclude come si è aperto. Si aggiunge il quinconce Urano-Giove a novembre alla quadratura di Plutone ad Urano e quella di Saturno a Nettuno di cui abbiamo già parlato in principio. Gli aspetti di chiusura anno sono tutti dinamici e ci riportano alla sensazione di destabilizzazione iniziale.
In sintesi:
E’ un anno in cui, a mio avviso, sentiremo di fare 2 passi avanti e 1 indietro. Non credo siano cambiamenti superficiali o di apparenza, le energie di fuoco dell’universo ci stanno realmente spingendo a progredire e a trasformarci. In molti abbiamo risposto alla chiamata. Per poter compiere autenticamente il balzo di cambiamento, è necessario prendere la rincorsa, tornare indietro, sciogliere i nodi che ancora ci tengono ancorati alle vecchie modalità. Per poter accogliere il nuovo, dobbiamo prenderci la responsabilità fattiva del cambiamento ed infine ricordarci che proprio nella fase di passaggio è necessario rassicurarci rispetto a chi eravamo, per poter andare pienamente verso chi stiamo diventando.
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