Cambiamento

 

C’era una volta una spirale di caos in cui una fanciulla persa girava e rigirava senza poter trovare l’uscita. Si sentiva in gabbia, immobile braccia e gambe legate.

Nel buio della sua fissità iniziò ad ascoltare le voci dei pettirossi che portavano messaggi dal mondo fuori dal caos.

Fu allora che la fanciulla cominciò ad immaginare il suo mondo fuori dal caos come una grotta in cui la luce illuminava un contorno conosciuto da cui in lontananza si potevano vedere imbocchi di strade buie di cui non poteva riconoscere i percorsi.

Un canarino portò una mela contenente i 4 elementi e le cinque direzioni. Seguendone la traccia, rapita dallo spirito, magicamente si trovò al di fuori della grotta a risplendere come oro portando luce a sé e agli altri.

 

In un lampo, inaspettata, arrivò una donna selvaggia poco riverente e molto arrabbiata. Ella era pronta a rompere gli infiniti atti che seguono le imposizioni sociali e in segreto, di nascosto, ridendo sotto i baffi, le consegnò una luce nel buio.

La fanciulla in essa vede e riscopre la magia che tutto crea e di cui lei stessa è fatta e attraverso questa ritrova il Guardiano della Soglia, ostacolo e difensore imperituro e sempiterno pronto a frenare tutto ciò che dalla sua porta cerca di passare.

 

Magia, donna d’altro sentire, sa e conosce come superarlo e così lo confonde. Gli dice: “Chi sei? Dove vai? Cosa porti? Si ma, quanti siete? Un fiorino!” Il Guardiano investito da tutte queste domande resta perplesso, e attonito cerca di trovare delle risposte e delle giustificazioni. Perciò comincia ribadendo di Essere il Guardiano, che non è lui quello che attraversa e viene ad essere preda del dubbio.

Magia coglie subito l’attimo e si insinua nelle pieghe lasciate dai suoi dubbi soffiando forte il vento del cambiamento. Grazie a questo intervento di Magia la fanciulla può ricevere i doni che Catena e Abele, che nasconde Caino, hanno portato per Lei: il fiore della vita e Pentacolo.

 

 

©Tanit