Pubblico con gioia queste preziose testimonianze dell’ultimo viaggio, per onorare il percorso fatto insieme e ringraziare per la fiducia che è stata riposta in me e nella mia visione. Viaggiare nei luoghi sacri riconnettendosi con la ritualità e la natura, è per me una via profonda di trasformazione, che ci fa uscire dalla superficialità del viaggio turistico per immergerci nello spazio/tempo interiore fatto di: conoscenza di se, alchimia, connessione sottile con i Luoghi e con la Natura, espansione, apertura spirituale e radicamento profondo nelle viscere del nostro corpo e della nostra vita. E’ un modo per far rivivere la nostra personale connessione ai luoghi che fin dall’antichità l’essere umano ha considerato sacri e che sono luoghi di guarigione e connessione unici.
Per adesso ho condotto gruppi in Sardegna, dove abbiamo unito pratiche creative, di consapevolezza e spiritualità naturale, a conoscenza archeologica e pellegrinaggio verso i luoghi sacri antichi. Presto condurrò chi desidera viaggiare in questo modo, in altri siti dell’Europa. Se vuoi sapere prima di tutti quali sono le prossime mete, iscriviti alla Newsletter e seguimi sulla pagina facebook.
Partire è un po’ rinascere – Testimonianza Viaggio nella Sardegna Sacra 2018
Ho fortemente desiderato compiere questo viaggio: nonostante l’iniziale titubanza, man mano che si avvicinava la data di partenza ho sentito sempre più forte il desiderio di partire. Non sapevo cosa mi avrebbe aspettato né cosa mi sarebbe accaduto, ma sapevo, sentivo qualcosa dentro di me, nel mio profondo avevo un’unica certezza: che sarebbe stato un viaggio trasformativo, che non sarei tornata uguale a prima. Qualcuno può dire che tutti i viaggi ti cambiano e forse è vero, ma per me questo viaggio, in particolare, è stato non solo trasformativo, ma intenso, nutriente, amorevole.
Si dice che partire è un po’ morire, ma io dico che partire è un po’ rinascere e mai come in questo caso è stato così. Ciò che mi ha portato a partecipare al viaggio è stato principalmente il desiderio di “ritrovare una parte di me che trascuro da molto tempo” ma anche, e voglio ribadirlo, una grande fiducia nella persona che ha amorevolmente curato ogni particolare di questo viaggio: Laura Pieretti, la nostra Guida. Per me (come individuo e come parte di una comunità) la sua presenza è stata fondamentale, nei cerchi, nelle cerimonie, nelle pratiche, nel cibo, nelle piccole cose, nei gesti, nelle parole, nella musica.
Avrei un milione di cose da scrivere ma non mi bastano tutte le pagine bianche che ho a disposizione perché è davvero tanto ciò che mi ha dato questo viaggio. Una tra tutte la consapevolezza di essere tornata nella memoria mia personale di individuo e in quella collettiva, delle donne che mi hanno preceduta e dell’umanità, attraverso il contatto con la natura, il recupero di certi gesti e certe cerimonie, attraverso la condivisione del sapere e delle emozioni. Mi sono sentita accolta, accettata, amata per come sono e ho accolto, accettato e amato me stessa e le mie compagne di viaggio, lasciando davvero fuori dalla porta tutto ciò che mi distoglieva dal Mio Viaggio e dal Momento che stavo vivendo (a cominciare dal cellulare fino a quei limiti fisici-mentali-spirituali e quelle imposizioni che spesso ci accompagnano nel quotidiano e ci condizionano).
Questo Viaggio e tutto ciò che ho incontrato nel percorso lo conservo dentro di me come dono e lo rimando come regalo agli altri, perché è un viaggio che non ha esaurito la sua energia. È stata come un’esplosione cosmica che ancora produce i suoi effetti. Ora che ripercorro i vari momenti del viaggio apprezzo ancora di più la cura che è stata messa nella preparazione (fisica-mentale-spirituale) di ogni tappa del nostro percorso. I tempi pratiche/riposo giusti, né troppo, né troppo poco. E ovviamente la scelta dei luoghi da visitare. Quindi per me l’organizzazione e la cura del viaggio è stata impeccabile. Senza dimenticare la scelta di regalarci un trattamento con Eleonora (che oltre a toccarmi con le mani mi ha toccata con le parole) e di farci coccolare dalla cucina di Veronica.
In ogni luogo sacro visitato ho sentito la profonda connessione con gli elementi che mi circondavano e mi sono sentita radicata e contemporaneamente in grado di elevarmi, grazie al filo sottile tessuto con forza e discrezione da Laura per tenerci insieme come individui e come collettività.
Il viaggio di tre giorni, per me, è stato la “messa in pratica” di un viaggio anticipato alla tomba dei giganti. Per questo ringrazio Laura che mi ha dato la possibilità, attraverso le pratiche di connessione spirituale e naturale, di sgombrare la mente e fare posto alla mia capacità visionaria per poter ricevere e fare miei i messaggi dei luoghi sacri.
Sento un profondo senso di amore e gratitudine nei confronti di Laura e delle mie compagne, della Terra e dell’Acqua che ci hanno accolte a braccia aperte, delle persone che abbiamo conosciuto durante il viaggio.
E a braccia aperte accolgo la prossima partenza!
Grazie di cuore, Herta
Il viaggio in Sardegna è stato un viaggio in un mondo antico, in un mondo interiore e in una piccola comunità di donne; un viaggio nel viaggio come una matriosca tutto incastonato uno dentro l’altro.
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