L’anno 2013 vede proseguire il passaggio di Giove in Gemelli nella prima parte dell’anno e l’uscita dal segno il 26 giugno 2013 con l’ingresso in Cancro; Saturno in scorpione, segno nel quale è entrato il 6 ottobre 2012 e dal quale uscirà definitivamente il 19 settembre 2015; Urano in Ariete segno nel quale ha fatto una “capatina” da maggio ad agosto 2010 per poi tornare stabilmente il 13 marzo 2011 e rimanere fino al 2018; Nettuno in Pesci entrato il 4 aprile 2011 e che rimarrà nel segno fino al 2024 e Plutone in Capricorno entrato nel 2008 che rimarrà per 16 anni anche lui fino al 2024.
La prima parte dell’anno vede il formarsi nuovamente lo YOD della fine del 2012 tra Saturno scorpione – Urano ariete e Giove gemelli. Lo Yod è fatto da 2 quinconce (angolo di 150°) e da un sestile su cui poggia (60°). Uno Yod, contiene una fortissima carica energetica, ma chiusa in se stessa e quindi premonitrice di tensioni interne che non si sa come possono manifestarsi: la comprensione e risoluzione dello Yod e la liberazione delle energie intrappolate possono segnare un nuovo corso di vita. Il terzo pianeta dell’aspetto rappresenta il punto di azione del Yod (in questo caso Saturno), il punto intermedio tra gli altri due pianeti è il punto di reazione (cade in Toro). Il punto di azione (Saturno) della configurazione è chiamato il “dito di Dio”, ed è un punto molto attivo su cui si scarica una forte tensione.
Saturno quinconce a Giove sottolinea un momento di insoddisfazione, soprattutto per le disponibilità economiche. Sembra una banalità ma simbolicamente Saturno, che indica restrizioni e mette l’accento sul senso della realtà, blocca le spinte di entusiasmo e accrescimento che può avere Giove. Saturno vuole mettere un limite all’ingordigia di Giove perché riporta l’attenzione sulla realtà e su quello che accade, lasciando in ombra il desiderio di espansione ed edonismo. Ovviamente il quinconce indica un blocco di queste energie, quindi vuol dire un conflitto che sottolinea queste due parti e che non tende ad armonizzarle, bensì ad accrescere il limite e il blocco. Giove in gemelli vuole essere mobile, entrare in relazione e soprattutto essere fugace, sottolinea il desiderio di godere superficialmente delle cose senza pensare al domani. Saturno in scorpione ci evidenzia invece la paura di perdere e la realtà dei fatti, fatta di sofferenza e privazione. L’aspetto tra i due pianeti ci chiede di rivedere la nostra visione della vita, mettendo in evidenza la necessità di riorganizzazione e di concretezza. Saturno e Giove in aspetto indicano che c’è qualcosa a livello embrionale che fa fatica a strutturarsi, a prendere forma. Sono momenti in cui i progetti e le aspirazioni subiscono una compressione, sono in restrizione. Giove spinge sempre a crescere, ad aver fiducia, ad aprire, ad allargare mentre Saturno frena, si chiede sempre quali saranno le conseguenze del movimento, mette subito dei dubbi. Quando Giove dice “ehi, ripartiamo”, Saturno dice “no, momento consolidiamo prima di ripartire” quindi considera i limiti. Il principio di possibilità si scontra con il principio di realtà ed indica una necessità di consapevolizzare che fiducia ed impegno devono viaggiare insieme all’espansione, altrimenti non si può concretizzare alcun progetto. Ci sono 2 alternative che si bloccano e ci mettono in stallo. La parte razionale che ci porta dubbi rispetto all’intuizione e alle grandi aspettative che sono prospettate. Si ha paura e ci si sente bloccati. E’ un acceleratore e un freno che si contrappongono.
L’altro braccio dello Yod è rappresentato da Saturno e Urano in quinconce. Qui il limite, la struttura, si confrontano con il desiderio di cambiamento e di novità. Urano è il nuovo che vuole entrare e Saturno è il vecchio che resiste. Si sono trovati opposti tra Vergine e Pesci nel periodo 2008-2009 e ora rinnovano il blocco con il quinconce. Manca ancora la maturità, manca la possibilità e la responsabilità di poter realizzare questo potenziale di cambiamento. Urano è bloccato anche da Plutone in una quadratura iniziata nel 2010 che durerà fino al 2016. Saturno rappresenta le paure, il timore di lasciar andare delle cose e avventurarti dove non conosci. La paura e il cambiamento limitano il nuovo che rimarrà bloccato ancora per qualche anno. Nel 2016 i due pianeti andranno in trigono quindi probabilmente si sbloccherà l’energia che al momento è congelata. C’è senza dubbio un numero elevato di persone che è pronto alla trasformazione ma anche queste persone hanno paura. Anche questo aspetto indica uno stallo, è una resistenza al cambiamento. C’è una parte che vuole introdurre nuove modalità e qualcosa di innovativo è pronto ad entrare nella nostra vita, ma dall’altra parte c’è resistenza, c’è paura e in questo caso lo stallo può provocare rotture. Urano è un pianeta che include la visione collettiva, l’autenticità, l’ideale di perfezione e le nuove opportunità ma in ariete non è includente delle diversità, è un’energia forte, una scarica ad intermittenza che brucia e si ritrae. E’ un’energia soggettiva che esalta forza, la competitività e l’affermazione. Ognuno vuole fare le cose di testa propria cercando di spingere in una direzione o in un’altra. Il cambiamento quindi preme con energia e il rischio di rotture è forte. Parlo di rotture metaforiche, di scollamenti, di fazioni che si contrappongono con energia, di situazioni che non sono più sostenibili e che provocano tensioni che portano al limite la struttura. La rottura avviene sempre quando una situazione è eccessivamente rigida ed impedisce la crescita. Urano stressa Saturno e lo porta oltre la possibilità si sostegno, se avviene una rottura vuol dire che le nostre paure sono tali da impedire che il nuovo si manifesti. Il tentativo è quello di mantenere lo status quo fino al limite, di castrare le nuove opportunità. Ma non è possibile mantenere immutabile la situazione perché immaginate cosa succede ad un corpo che non si rinnova: muore. Le due braccia dello Yod poggiano sul sestile Giove-Urano (aria-fuoco). Urano chiede a Giove di cambiare la filosofia di vita, le aspirazioni, la visione della vita per poter accogliere nuovi progetti. E’ la sensazione più che la realtà, che ci possa essere qualcosa di nuovo, è la capacità di vedere, immaginare, intuire, è qualcosa che inizia ad essere visualizzato e che potrebbe essere possibile. E’ una spinta a crescere, Urano muove il desiderio di Giove di non rimanere entro i confini. Le nuove opportunità che si aprono per il momento sono a livello mentale, visto anche il blocco delle braccia dello Yod, ma si agita la sensazione che sia possibile vivere in maniera diversa.
L’idea che mi viene pensando a questa configurazione è che Saturno, cioè la struttura base della nostra esistenza, sia messa in discussione da una nuova visione e dalla necessità di rinnovamento, ma Saturno dallo Scorpione cerca di resistere diffondendo paura e timori di perdita, senso di sopraffazione. Poiché Saturno rappresenta anche l’autorità, viene messo in luce che chi cerca di resistere sono proprio quelle strutture che detengono autorità e potere. Ma questa situazione non potrà resistere molto, perché è nella natura di Saturno “tagliare quello che non ha più vita”. Nello Yod Saturno come punto di azione tira in senso opposto rispetto alle altre due energie che sono in armonia. Il conflitto sembra essere meno evidente perché è più simile allo stallo. Lo Yod indica spesso una crisi che si deve affrontare e risolvere attraverso un cambiamento nella coscienza, richiede una rinuncia del passato per entrare in una nuova fase della vita. E’ molto simile a quando si arriva ad un percorso in cui bisogna scegliere 2 direzioni senza sapere dove portano. E’ un salto nel buio. Il punto di risoluzione dello Yod (ovvero il punto di reazione) cade nel Toro e quindi ci indica che il modo di dirigere meglio queste energie è ri-orientarsi sul tema delle risorse e dei valori. Se ci focalizziamo su come possiamo utilizzare meglio le risorse e se modifichiamo la nostra scala di valori cercando di orientarci in maniera più coerente con la situazione globale, possiamo trovare una via di uscita al conflitto che le parti dello Yod sottolineano. Visto che il pianeta governatore del toro è Venere, la chiave può essere nell’utilizzo della nostra capacità di mediare tra vecchio e nuovo senza strappi, ma anche considerando la parte edonista della nostra società in un’ottica di maggiore responsabilità.
Su questo Yod insiste Plutone quadrato ad Urano. Plutone è un’energia che manda al collasso le cose, è un simbolo che cerca di far morire ciò che non serve più. Non taglia, non rinnova, ma fa morire quello che non ha più importanza. Plutone in capricorno rappresenta il potere espresso o occulto, che si oppone ai cambiamenti e che blocca l’energia del nuovo. Urano rappresenta come abbiamo visto le parti nuove che hanno bisogno di cambiamenti, cioè quelle che non vogliono più stagnare e rimanere fagocitate dentro i condizionamenti. Plutone e Urano sono 2 forze che spingono ad andare verso la verità. La crisi quindi è profonda perché Urano vuole liberarci da vecchi schemi che sono morti, cerca di farci vedere cosa non funziona e che cosa non è più accettabile. Plutone va a verificare quali sono i nostri principi anche dal punto di vista morale e ci chiede di trasformarci profondamente facendo crollare tutto quello che non è più vivo, portando alla luce quello che non è “pulito”. Il problema è nella quadratura perché la revisione di questi argomenti non è semplice e non lascia spazio ai cambiamenti in maniera indolore. La carenza di risorse sta mettendo in circolo la rabbia e le emozioni meno nobili che si devono confrontare con l’ideale che Urano ci richiama. Plutone porta alla luce ciò che non è vero, ciò che non è corretto, quello che rimane nell’ombra e dal Capricorno ci chiede di esaminare le nostre responsabilità, di prendere consapevolezza di quanto l’immoralità e la mancanza di etica sia insita nella nostra società, partendo da ognuno di noi, dal basso. Ci chiede di assumerci le responsabilità in maniera diversa e da li può partire il cambiamento. Plutone deve andare a risanare le vere motivazioni, Urano lavora chiedendoci di essere autentici e di far crollare strutture obsolete. Urano dall’ariete spinge in maniera più forte di quanto non abbia fatto negli anni scorsi dai pesci, perché l’energia è di fuoco e cerca di farci rompere con gli schemi e le regole che bloccano la nostra individualità. Ma la revisione e i cambiamenti sul piano collettivo, che tendono a modificare la struttura portante della società, dei suoi valori e dei suoi singoli, sono bloccati. La fase di stallo fa che si protraggano comportamenti alimentati dalla paura del futuro e attaccamenti alle sicurezze del passato, in questo momento il cambiamento non si può attuare se prima non muoiono gli attaccamenti e non si lascia spazio alla nuova visione. Gli attaccamenti sono quelli che ci danno l’illusione di sicurezza, ma che alla stesso tempo non ci rendono liberi. Ci stiamo rendendo lentamente conto che la società che abbiamo costruito alimenta la parte oscura dell’essere umano, barattando la sicurezza con l’illusione di garanzie che non esistono realmente e sulle quali vengono creati veri e propri meccanismi parassitari. La capacità di ristrutturazione positiva di Saturno non può avvenire se prima non sono passati i processi di destrutturazione, catarsi e rinnovamento di Plutone ed Urano, che stanno operando e non hanno ancora operato la loro funzione.
Nella prima parte dell’anno su questo Yod (esattamente su Giove e Saturno) insiste un altro Yod che utilizza lo stesso braccio Giove-Saturno quinconce e Plutone-Giove quinconce che utilizzano come base il sestile Plutone-Saturno. Plutone-Giove formano quinconce che poi si evolverà in opposizione, quindi mi fa pensare che per ora le forze sono meno consapevoli ma presto saranno più palesi perché diventeranno maggiormente visibili nella seconda metà dell’anno. Sono entrambi 2 pianeti fortemente creativi che sottolineano il blocco creativo del tempo in cui viviamo. Come abbiamo già visto Giove rappresenta l’impulso a crescere e la nostra direzione. Plutone è la creatività potenziale oltre ad essere sempre un simbolo di profonda trasformazione.
Dall’altra parte abbiamo il sestile di Plutone-Saturno. Le due energie sono armoniche perché Plutone in Capricorno e Saturno in Scorpione si scambiano i domicili. Saturno dallo scorpione ci vuole far prendere coscienza della nostra parte ombra, della realtà che non è luminosa, delle cose che nel nostro tempo sono “impantanate” in atteggiamenti distruttivi (inquinamento, politica, economia) e di quanto il nostro modo di pensare ed essere sia arrivato alla conclusione. Plutone dal capricorno mette in luce la nostra ombra, vuole portare alla superficie le incongruenze e soprattutto le collusioni che ci sono tra noi stessi e i tempi che viviamo. E’ una forte presa di coscienza che non siamo scollati con la realtà, noi e il nostro atteggiamento creiamo la realtà. Qui il punto di reazione è Giove, la nostra vocazione, la nostra direzione che deve essere messa in discussione e il punto di azione è in Sagittario, di cui Giove è il governatore e a lui ci riporta. Riscoprire la nostra guida interiore, la fiducia e la capacità di trovare soluzioni giuste per affrontare i blocchi e le crisi, ci aiuterà a superare queste energie che si fronteggiano.
La seconda parte dell’anno vede invece la formazione del grande trigono Nettuno, Chirone – Saturno – Giove e Marte nei segni d’acqua e il perfezionamento dell’opposizione Plutone-Giove nel momento in cui quest’ultimo entrerà in Cancro. Le forze che nella primavera hanno iniziato ad entrare in contatto in quinconce, durante l’estate saranno in opposizione e quindi in conflitto più marcato. Plutone opposto a Giove chiede la trasformazione delle nostre aspirazioni, dei nostri obiettivi, della nostra fiducia e visione della vita. Plutone cerca di portare alla luce le incongruenze del nostro modo di pensare e vedere il mondo e ci chiede maggiore comprensione e crescita. La tensione che si creerà ci porterà al cambiamento dei nostri obiettivi, siamo chiamati a ridirigere la nostra vita, perché Giove è un principio di direzione. Plutone opposto è il non voler vedere le grandi insoddisfazioni, il non voler comprendere che essere assetati di guadagni ci fa perdere di vista la natura intima dell’essere umano, la sua parte spirituale, i suoi ideali superiori. Siamo insaziabili e il guadagno diventerà ancor più un’ossessione perché Giove rappresenta le risorse che sono a tutti gli effetti le nostre sicurezze e la cui ricerca è stimolata dall’insicurezza. Le sicurezze però dovrebbero essere interiori (verità) e il Cancro ci riporta alle sicurezze emotive che saranno messe sotto pressione. Plutone opposto a Giove sottolineerà il senso di sterilità e il fallimento interno che viviamo e ci chiederà di fare pulizia, di far morire quella parte di noi che blocca la crescita. Giove è un vulcano che ha bisogno di espressione e il blocco di Plutone, la parte ombra che non collabora alla creazione, mi fa pensare al cancro. Con questa opposizione abbiamo la possibilità di comprendere che la nostra società è malata dall’interno. E’ malata di cancro. Il cancro è una massa di tessuto che cresce in eccesso e in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e persiste in questo stato dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il processo. E’ una degenerazione delle cellule sane dell’organismo a causa di diversi fattori. Queste cellule si modificano a tal punto che cominciano a riprodurre il proprio codice genetico e danno vita a cellule “figlie” malate. L’unico modo che conosciamo ad oggi per combattere il cancro è uccidere anche le cellule sane, estirpare in profondità le cellule malate. Ma il trigono di acqua ci offre una visione diversa della vita, rimette in circolo energie emotive bloccate favorendo la catarsi.
Questa opposizione si inserisce nel grande trigono di Acqua. Nettuno stimola il bisogno di completezza e con il suo ingresso in Pesci mette l’accento sulla necessità di ricollegarci ad un senso spirituale di vita. In aspetto con Saturno tenderà ad erodere la struttura, come se ci fosse l’acqua che scioglie le barriere. Dissolverà le difese, le paure, visto che sono esagerate ed impediscono l’accesso a contenuti fondamentali. La difesa è la difficoltà ad entrare in contatto con l’inconscio, cioè con i contenuti che sono oltre la nostra consapevolezza. La perdita di limiti, di confini, di certezze e di strutture, potrebbe essere vissuta come destabilizzante, come un’invasione, come fosse un virus che attacca la nostra società e ci rende privi di punti di riferimento. E’ simbolicamente un abbassamento delle difese immunitarie della nostra Società, ma non è che questa energia ci attacca per farci morire, il suo obiettivo è quello di eliminare le iper-difese, per dare accesso a qualcosa di esterno che per noi è fondamentale. I contenuti inconsci bloccati sono qualcosa che ci può arricchire e dare maggiore profondità, cioè la possibilità di contattare un dimensione altra rispetto alla coscienza è comunque un passaggio molto importante. Se questo non viene fatto e c’è un irrigidimento e una super difesa può essere che in questa fase le barriere vengano letteralmente travolte e ci sia la sensazione che le cose possano invadere, la sensazione di invasione che poi è la stessa del virus che può invadere completamente il corpo umano nel momento in cui le difese sono venute meno. La paura di perdere sarà acutizzata, ma sarà in realtà una grande opportunità di consapevolezza e di comprensione profonda. La richiesta di Nettuno è quella di mantenere la struttura flessibile e duttile, per lasciare spazio alla fantasia, al sogno, alla dimensione onirica ispiratrice, al contatto con le energie spirituali di guarigione, con gli ideali superiori. Cerca di farci percepire che siamo parte del tutto e che quindi dobbiamo occuparci del tutto. Siamo chiamati a partecipare. Ci chiede di tornare all’unità che non po’ esserci senza un principio spirituale, perché il principio spirituale e’ un principio di partecipazione, e’ la sensazione di essere parte di qualcosa da cui non e’ che puoi uscire: cioè sei parte di questo mondo e quindi ti devi occupare di quello che accade e devi rispondere dei tuoi comportamenti perché si ripercuotono sugli altri. Questo crea una risonanza, in positivo o in negativo a seconda di cosa fai, e di questo bisogna imparare ad essere responsabile.
Il trigono tra Nettuno e Giove in Cancro, ci spinge a ri-orientare le nostre aspirazioni in termini maggiormente spirituali. E’ una vera e propria chiamata interna ad abbracciare una nuova visione della vita. Si abbandonano alcune credenze e se ne abbracciano di nuove. L’unica attenzione deve essere rivolta a quali sono queste nuove visioni e al rischio di fuga dalla realtà, di fanatismi e di estremismi. Marte darà infatti una forza maggiore alle nuove idee e forse ci saranno nuovi guru e nuovi maestri che inizieranno la loro opera di evangelizzazione con maggiore intensità. Ma il trigono di Nettuno con Marte ci renderà comunque più attenti ai “nostri bisogni emotivi” (Cancro) che normalmente non sono una sua sfera di interesse. Marte dal Cancro sarà più interessato al piano collettivo e meno a quello personale (di cui si interessa di suo). Siccome anche Marte fa parte del sistema immunitario, viene sottolineato l’aspetto meno difese, meno energie, di maggiore vulnerabilità. La vulnerabilità psicologica deve portarci a fare un lavoro sulla nostra forza, sulla comprensione delle nostre difese e dei nostri limiti. Nettuno aumenta la sensibilità di Marte in Cancro, da più attenzione alla parte emotiva e ricettiva, diminuisce la potenza e l’aggressività. Nettuno chiama Marte (che è la nostra forza) a mettersi al servizio di qualcosa di più grande, non solo al servizio della propria gratificazione personale, ma anche e soprattutto della collettività. Un progetto più grande ci porterà a lottare per scopi più nobili e disinteressati. Marte combatte come nobile cavaliere e Nettuno gli da un ideale. Tornano all’attenzione le persone che non hanno voce, le situazioni bisognose. Nettuno e’ comunque sempre un canale con le energie che vengono dall’alto, quindi ci da’ una possibilità di sentire questa parte fantastica, di sentirci ispirati allo straordinario che c’e’ nell’uomo. E’ un aspetto che da’ una grande sensibilità che permette di percepire qualcosa di molto elevato.
Nettuno in aspetto a Giove può portarci verso sentimenti di grande compassione. E’ maggiore l’empatia e l’energia è spostata sul piano umano, non più solo materiale, l’obiettivo si sposta sull’espressione del lato creativo come visione anche artistica ed ispirata della vita.
Sul trigono insiste anche il sestile tra Plutone e Nettuno, che rappresenta la pulizia dei blocchi e delle ostruzioni. L’inconscio personale e collettivo sono allineati, le intenzioni personali e collettive hanno l’opportunità di andare nella stessa direzione. Mi fa sperare che si inizi ad avere una nuova visione dell’utilizzo delle risorse non solo finalizzata al guadagno e al potere.
Ultimo aspetto che avremo sarà la quadratura Urano-Giove, dal sestile dei primi mesi, nella seconda parte dell’anno che renderà maggiormente forti i blocchi che abbiamo sentito al’inizio dell’anno. Mentre all’inizio la visione e il nuovo facevano intravedere una visione possibile, nella seconda metà dell’anno metteranno in luce le resistenze e il blocco di energia che non ha potuto esprimersi nella realtà, mantenendo la visione sul piano del pensiero.
In conclusione : E’ un anno di trasformazione intima della società, che non sarà palese e non accoglierà il cambiamento in maniera netta e chiara, ma il germe che è stato depositato negli anno scorsi crescerà divenendo più pressante e ci chiederà di programmare cambiamenti più profondi. La via di uscita sarà riacquisire un senso spirituale della vita e della società, unico modo per superare la paura del futuro. Lavorare sulle nostre paure sarà l’obiettivo del 2013, così da renderci più flessibili e accogliere il cambiamento che è pronto a manifestarsi e che ci condurrà in una fase nuova della nostra vita.
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